L’istituto superiore è stato scelto per avviare un progetto di mobilità sostenibile promosso dal Comune per organizzare gli spostamenti da casa a scuola
«Stiamo lavorando su più fronti – ha detto il sindaco Alessandro Fagioli– per riuscire a migliorare problematiche legate all’inquinamento. Il car pooling va sicuramente in questa direzione. Inoltre insieme alla Saronno Servizi ho già fatto degli incontri per arrivare a definire progetti di partnership per la promozione di veicoli elettrici che sicuramente abbatterebbero di molto l’inquinamento».
Il car pooling per andare a scuola. Lo avvierà il liceo Grassi di Saronno. Equipaggi tra 2 o 3 famiglie che raggiungono un accordo per effettuare il percorso casa-scuola o casa-fermata del bus (o stazione ferroviaria) con un’unica auto per tutto l’anno scolastico.
L’innovativa iniziativa che promuove la mobilità sostenibile rientra in un progetto finanziato dal Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro del Ministero dell’Ambiente a cui il Comune di Saronno, insieme a Caronno Pertusella, Ceriano Laghetto, Cislago, Gerenzano, Origgio, Rovellasca, Rovello Porro, Saronno, Solaro, Turate e Uboldo ha iniziato a lavorare, con l’obiettivo di introdurre un nuovo modo per organizzare gli spostamenti da casa a scuola.
Dopo alcuni mesi di analisi e di incontri preparatori è stato scelto il Liceo Grassi come istituto pilota, da cui partire.
Il Comune di Saronno ha affidato la gestione del car pooling ad una società specializzata, agenda 21 consulting srl, che da diversi anni lavora su questo settore con buoni risultati.
Gli equipaggi organizzati possono funzionare ‘a rotazione’, con una famiglia che fa l’andata e l’altra il ritorno, o ad autista fisso. L’organizzazione del car pooling segue un preciso e sicuro sistema di gestione e permette a tutti di risparmiare tempo e chilometri, ridurre le emissioni di gas inquinanti e risparmiare risorse.
A dicembre è stata lanciata una indagine rivolta a tutta la popolazione scolastica del liceo G.B. Grassi per raccogliere l’interesse e la disponibilità delle famiglie a partecipare al progetto. Sono oltre 400 le risposte finora pervenute con buona percentuale di offerte o ricerche di viaggi.
«Stiamo lavorando su più fronti – ha detto il sindaco Alessandro Fagioli– per riuscire a migliorare problematiche legate all’inquinamento. Il car pooling va sicuramente in questa direzione. Inoltre insieme alla Saronno Servizi ho già fatto degli incontri per arrivare a definire progetti di partnership per la promozione di veicoli elettrici che sicuramente abbatterebbero di molto l’inquinamento».
«Oggi si conclude la fase di analisi – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Dario Lonardoni– e dalla settimana prossima inizieranno a costituirsi gli equipaggi che saranno organizzati direttamente dalla società da noi incaricata che provvederà a contattare gli interessati. Nel giro di qualche settimana saranno trovate per tutti le soluzioni migliori e a metà febbraio il nuovo sistema del car pooling prenderà il via. Il car pooling si rivolge in particolare a chi usa l’auto con una certa frequenza ed ha posti liberi da condividere. Vogliamo ridurre il traffico dei pendolari, anche prevedendo dei benefit a chi aderisce al progetto».
«Un’iniziativa sicuramente stimolante – ha detto l’assessore all’Ambiente e Sport Gianpietro Guaglianone – che va a coinvolgere le nuove generazioni e che propone sul territorio saronnese un approccio alla mobilità sostenibile. Un’opportunità per cercare di ridurre l’impatto derivante dall’inquinamento veicolare».
«I rappresentanti di classe del Grassi hanno dato una mano in questa fase di avvio – ricorda la professoressa Paola Veronesi – ed il nostro istituto è convinto che il progetto funzionerà. Circa il 70% degli studenti provengono da fuori Saronno e quindi contiamo di dare una risposta ad un territorio molto ampio».
«Il lavoro che stiamo svolgendo al Grassi – dice l’ing. Simone Dalla Libera di Agenda 21 – è molto stimolante e puntiamo ad avviare un modello che potrà essere da esempio per tante scuole italiane, così come auspicato dal programma “sperimentale” finanziato dal Ministero. Ed in primavera, dopo il liceo G.B.Grassi, lavoreremo anche sulle altre scuole superiori di Saronno».
di Redazione
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